Che tipo di procrastinatore sei
Procrastinare ha un significato preciso nell'enneagramma? Se il rimandare e il non finire le cose fa parte delle tue abitudini, potresti domandarti se questo corrisponde ad un enneatipo. In realtà, più tipologie hanno questa tendenza, ma le ragioni sono completamente diverse così come è diversa la via della soluzione. Ecco perché certi strumenti come discipline, routine, to do list varie e gestione del tempo non funzionano con tutti. Continua a leggere scoprendo il perché.
Andiamo intanto a vedere che tipo di procrastinatore sei seguendo le tipologie di personalità.
che tipo di procrastinatore sei
e come smettere di procrastinare con l'enneagramma
Se hai l'attitudine radicata a procrastinare, molto probabilmente, non sei un tipo 3, né un tipo 8. Le tipologie 3 e 8 sono infatti molto fattive e veloci. Agiscono e portano a termine..
Il tipo 3 (il manager) è la tipologia che, per eccellenza, sa scegliere e portare avanti i propri obiettivi, con praticità, seguendo la via più efficace, senza perdersi in dettagli o dubbi.
Il tipo 8 (il boss) è energico e diretto, pronto a muoversi con fermezza e decisione. In genere agisce
più di quanto pensa e quindi non si perde in fronzoli e va avanti
con sicurezza.
Il 3 agisce mirato per ottenere risultati, mentre il tipo 8 agisce di istinto.
Escludendo, quindi, in linea di massima i tipi 3 e 8, rimangono tutti gli altri enneatipi che possono procrastinare in maniera più o meno intensa, per motivi diversi e in rapporto ad azioni diverse.
Vediamoli insieme.
La procrastinazione del tipo 1 (il perfezionista)
Il tipo 1 è una persona molto laboriosa, capace di rispettare gli impegni presi, perché anche questo fa parte dell'essere la persona impeccabile che vuole apparire, ma quando si tratta dei propri obiettivi potrebbe trovarsi a rimandare, perché tende a migliorare all'ennesima potenza quello che fa, mosso da un perfezionismo controproducente che porta a non arrivare mai al dunque, se non a mollare del tutto.
Inoltre, il tipo 1 può trovarsi a rimandare cose che non ama fare perché sente che potrebbero scatenargli sentimenti di frustrazione e rabbia che non vorrebbe mai provare e soprattutto non vorrebbe sfogare. Se questo accadesse, sentirebbe intaccata la sua integrità di bravo bambino.
Come aiutare il tipo 1 a smettere di procrastinare?
La chiave è un lavoro teso a prendere consapevolezza del perfezionismo e del senso di responsabilità con cui il tipo 1 convive, imparando a riconoscerne gli aspetti e gli effetti negativi e accompagnandolo ad addomesticare questa tendenza, attraverso piccoli passi, partendo da qualcosa di non troppo importante, in modo tale che possa osservarsi senza tensioni, interrompendo consapevolmente la dinamica,
Quando la procrastinazione riguarda situazioni che vengono evitate perché potrebbero portare a sentimenti negativi, il tipo 1 deve essere accompagnato nell'accettazione e nella gestione delle emozioni, imparando a non giudicarsi e a non sentirsi giudicato.
La procrastinazione del tipo 2 (l'altruista)
Il tipo 2 si fa in quattro per gli altri e generalmente non occorre insistere o sollecitare quando si tratta di agire per il prossimo, ma quando si tratta di se stesso, allora la procrastinazione è in agguato. Il motivo è molto semplice: il 2 tende a investire la maggior parte delle energie per la soddisfazione delle esigenze del prossimo, sia sul lavoro che a casa, mettendo all'ultimo posto le cose da fare che lo riguardano. Ecco perché rimanda: semplicemente perché non trova il tempo per se stesso. C'è sempre, dal suo punto di vista, qualcosa di più importante da fare.
Come aiutare il tipo 2 a smettere di procrastinare?
La chiave in questo caso è un lavoro teso a favorire la consapevolezza di come utilizza le proprie energie, trascurando spesso se stesso, accompagnandolo nel riconoscimento dei propri bisogni e della loro importanza. L'aiuto può essere orientato a prendere in mano un piccolo obiettivo personale, facendogli sperimentare come questo, in realtà, non toglie nulla a nessuno.
La procrastinazione del tipo 4 (artista)
La situazione per il tipo 4 è più complessa, perché può assumere varianti. La tipologia 4, già di per sé umorale, presenta sfumature diverse. In linea generale, comunque, il tipo 4 indugia perché si perde nei meandri delle sensazioni che costantemente prova, che in genere lo portano a pensare che non è mai tutto a posto: passa momenti in cui l'entusiasmo esplode e sembrerebbe capace di spaccare il mondo, ma prima di muovere il primo passo viene inondato da emozioni di segno opposto che lo portano a non agire e a rimuginare. Le emozioni si aggrovigliano insieme ai pensieri, spesso confusi e labirintici, che interferiscono direttamente sull'azione. Il 4 non vuole essere banale e alla fine pensa che quello che farà finirà per non essere compreso dagli altri e che se, invece, fosse compreso allora significherebbe essere uno dei tanti e questa è l'ultima cosa che vuole. Il tipo 4 desta, infatti, l'omologazione. Vuole essere riconosciuto speciale in un mondo che vede però come un mondo mediocre e conformista, non in grado di capire la sua straordinarietà. Se questa è la situazione, perché fare?
Non sempre si tratta di questo, ma il 4 è un contorsionista dei pensieri guidati dalle emozioni e la situazione sopra descritta potrebbe essere una delle situazioni tipo che bloccano il fare.
Come aiutare il tipo 4 a smettere di procrastinare?
Un buon intervento potrebbe essere quello di aiutare il 4 a riconoscere e a gestire le emozioni, prima che prendano il sopravvento, accompagnandolo ad agire, anche in questo caso, a piccoli passi, permettendogli un graduale cambiamento di prospettiva anche sul mondo esterno. Il 4 ha bisogno di ritrovare un senso di straordinarietà anche nella normalità e nel contempo imparare a leggere la realtà in maniera più razionale.
La procrastinazione del tipo 5 (l'osservatore).
Il tipo 5 è una testa pensante, analitica e studiosa: pensa e progetta, ma spesso procrastina l'azione anche quando la cosa è di suo massimo interesse. Il motivo potrebbe assomigliare a quello del tipo 1, almeno all'apparenza: il 5 prima di fare approfondisce all'ennesima potenza e anche il tipo 1 non è estraneo a questo, ma se la spinta dell'1 è quella del miglioramento, la spinta del 5 è quella di scendere sempre più in profondità nella conoscenza, sapere fino in fondo, non tanto per raggiungere la perfezione, ma semplicemente perché è così attratto dal sapere che preferisce studiare piuttosto che fare. Il tipo 1 avverte un senso di disagio nel bisogno di migliorare, il tipo 5 no, anche se a conti fatti spesso si rende conto di non aver concluso.
Come aiutare il tipo 5 a smettere di procrastinare?
Un buon approccio potrebbe essere di quello di accompagnarlo gradualmente a sperimentare fuori dalla zona di comfort dello studio e dell'analisi, aiutandolo a vivere l'esperienza come una fonte di approfondimento, al pari dei suoi mezzi consueti, stimolandolo ad agire per apprendere.
La procrastinazione del tipo 6 (il leale).
Il tipo 6 è una persona che mantiene gli impegni, è un ottimo lavoratore, soprattutto in veste di esecutore, ma la situazione cambia radicalmente e diventa un procrastinatore per eccellenza, quando si tratta di mettere in atto una propria iniziativa o di eseguire una richiesta priva di istruzioni in un contesto che non gli consente di sapere di preciso cosa deve fare.
In questi casi non solo rimanda, ma si arresta, perdendosi in un labirinto di pensieri che riguardano il cosa fare e il che cosa potrebbe succedere. Il 6, soprattutto nella modalità fobica, cade in un eccesso di proiezione e prevenzione. Non agisce, perché in assenza di uno schema chiaro, troverà tutti i possibili contro, in numero e intensità sempre superiore rispetto ai vantaggi.
Come aiutare il tipo 6 a smettere di procrastinare?
Il tipo 6 va preso per mano nel labirinto di pensieri, facendogli imboccare una deviazione che di solito non vede: domandarsi che cosa succederebbe per davvero in concreto se quei contro fossero reali. A volte si tratta soltanto di rendersi conto che se anche andasse tutto male, non accadrebbe nulla di così grave. Altrimenti, è possibile seguire un'altra deviazione: domandarsi come sfruttare a proprio vantaggio la proiezione, trovando in anticipo le soluzioni, usandola come una guida e non come una prigione.
La procrastinazione del tipo 7 (entusiasta)
Il tipo 7 in realtà non sente quasi mai il problema della procrastinazione, anche se c'é. Da buon goloso di esperienza e sperimentazione, il tipo 7 ama fare di tutto e di solito smette di fare e non porta a termine semplicemente perché trova qualcosa di più interessante. Anche se il 7 non soffre per questo, può capitare che si trovi in difficoltà, soprattutto in campo lavorativo, dove responsabilità, costanza e direzione sono requisiti necessari, sia per un'attività in proprio, che per una mansione da dipendente. La difficoltà può nascere anche nelle relazioni dove c'è un'altra persona a cui tiene che si aspetta che le cose vengano fatte in un certo modo e portate a termine. Quindi anche il tipo 7 può trovarsi a fare i conti con questa abitudine.
Come aiutare il tipo 7 a smettere di procrastinare?
Il tipo 7 può essere accompagnato a rallentare il proprio pensiero, spesso troppo veloce, più veloce dell'azione, per imparare ad apprezzare fino in fondo quello che sperimenta. Per quanto riguarda i doveri a cui è chiamato, l'aiuto potrebbe essere orientato sulla gestione del tempo, sfruttando la velocità che lo contraddistingue a suo vantaggio, imparando a direzionarla sulle priorità e sulle attività importanti, per poi avere lo spazio libero per sperimentare tutto il resto.
La procrastinazione del tipo 9 (il mediatore)
Il tipo 9 soffre di una procrastinazione legata a tutto ciò che riguarda una decisione o un'azione importante per se stesso. Di solito il 9 non ha problemi con l'esecuzione di impegni secondari o poco rilevanti, come non ha problemi a eseguire dei compiti impartiti e in quest'ultimo aspetto assomiglia un po' al 6. Il problema si pone quando il 9 si trova di fronte ad un bivio o a iniziative che deve prendere in autonomia. Quando si tratta di scegliere e di agire senza guida, il 9 non ha paura dei contro come il 6, ma si sente perso e i punti dolenti sono due:
il 9 è una persona che ha bisogno di fusione, di sentirsi parte delle energie di qualcosa o di qualcuno e quando agire significa agire da solo, unicamente con le proprie energie diventa difficile
il 9 detesta il conflitto e una decisione implica già di per sé un conflitto intrinseco nella domanda del che cosa è meglio fare; inoltre una decisione può generare conflitto con persone o situazioni a cui tiene e questo blocca ulteriormente e ancora più intensamente.
La chiave di lavoro riguarda, da un lato, il prendere contatto con il proprio potere personale, con le proprie energie riacquistando gradualmente forza e indipendenza e, dall'altro, aiutandolo a comunicare con le persone coinvolte. Il tipo 9 non si perde in labirinti di pensiero come il 6, semplicemente tende a congelare tutto e per evitare che questo avvenga è importante che il 9 non si chiuda nella comunicazione con le persone di riferimento.
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l'articolo, che tipo di procrastinatore sei?
Se senti risonanza con una di queste dinamiche, non è comunque detto che tu appartenga al corrispondente enneatipo. L'enneagramma è una materia piena di sfumature e in fondo è proprio questa la sua bellezza.
Se vuoi conoscere la dinamica dell'altruismo nell'enneagramma vai all'articolo dedicato qui.
Se vuoi orientarti meglio per riconoscere il tuo enneatipo vai a questo articolo.
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