Come riconoscere il proprio enneatipo

10.05.2022
come riconoscere il proprio enneatipo
come riconoscere il proprio enneatipo

Chi si avvicina alla materia dell'enneagramma della personalità, ne subisce inevitabilmente il fascino e desidera riconoscersi. La tendenza prevalente è quella di provare i numerosi test che si trovano facilmente in rete, anche se questo non è il modo più affidabile, perché le risposte di un test non sono in grado di cogliere alcuni aspetti determinanti, che troverai in questo articolo.

Come riconoscere il proprio enneatipo?

Questa è una delle domande più frequenti delle persone che si avvicinano alla materia, perché non sempre il riconoscimento avviene al primo colpo e non sempre la prima impressione è quella corretta.

Nei corsi di Enneagramma è abbastanza frequente trovare persone che sentono di avere caratteristiche di più enneatipi: alcune dicono addirittura di riconoscersi in tutti, altre di non riconoscersi in nessuna delle tipologie, altre fanno centro alla prima o pensano di averlo fatto. 

come riconoscere il proprio enneatipo - enneagramma della personalità senza test 

Vediamo insieme le modalità corrette per scoprire il tipo di personalità senza test.

Regola numero 1: Conoscenza.

Parti sempre dallo studio, leggendo libri sull'argomento e soprattutto partecipando a corsi che ti possano dare una conoscenza base, poi continua ad approfondire anche attraverso l'esperienza diretta, iniziando ad osservarti attraverso questo filtro.

Se non conosci gli enneatipi intanto inizia da qui e poi torna all'articolo.

Regola numero 2: Individua le motivazioni.

Se senti che ci sono comportamenti di uno o più enneatipi che potrebbero riguardare la tua persona, chiediti per ciascuno di essi qual è la motivazione. Quando inizi a conoscere le caratteristiche degli enneatipi, capirai che ognuno di essi agisce (o non agisce) spinto da specifiche motivazioni che possono portare ad una serie di comportamenti comuni anche ad altri enneatipi, ma cambierà sempre in maniera significativa il perché di fondo.

Per esempio, la disponibilità verso il prossimo potrebbe portare in prima battuta all'enneatipo 2, il donativo altruista dell'enneagramma, ma anche altre tipologie sono disponibili. Quello che cambia è il dietro le quinte. Se vuoi approfondire il tema della tendenza all'aiutare gli altri, trovi nel blog un articolo proprio su questo argomento.

Questo vale anche per altri comportamenti che di per sé non dicono nulla di certo se non si conosce la motivazione, come la tendenza alla procrastinazione, la propensione all'approfondimento, la laboriosità, etc. Avremo modo di approfondire nei prossimi articoli le dinamiche più significative e la loro collocazione all'interno dell'enneagramma.

Regola n. 3: Osserva le tue dinamiche negative.

Alcune caratteristiche degli enneatipi sembrano apparentemente più virtuose di altre e la tendenza a dare letture in chiave positiva di se stessi, porta a riconoscimenti non sempre corretti. Non a caso moltissimi si riconoscono nella generosità dell'enneatipo 2, nell'ottimismo del 7 o nell'originalità del 4, ma non sempre si tratta di una corretta individuazione. Questo accade perché alcuni tipi possono, a prima vista, apparire più affascinanti degli altri, ma si tratta veramente solo di apparenza, perché ognuno di essi ha il rovescio della medaglia con caratteristiche anche negative, come tutte le tipologie dell'enneagramma del resto.

Ecco perché, ai fini di non cadere nell'auto-compiacimento e nell'auto-inganno, occorre guardare con lucidità le dinamiche negative che metti in atto e che spesso si ripresentano, in quanto radicate ed automatiche.

Quando inizi a conoscere gli enneatipi scoprirai quali sono queste dinamiche e potrai iniziare ad essere maggiormente consapevole di quelle che ti appartengono.

Regola numero 4. Ritorna all'infanzia.

L'essere umano evolve tutta la vita, con la conseguenza che nel momento in cui la persona si avvicina all'enneagramma, in età adulta e matura, è senza dubbio cambiata nel corso del tempo secondo un processo auspicabile di integrazione. Questo rende più difficile il riconoscimento del proprio enneatipo, perché molti automatismi e molti comportamenti tipici, anche se presenti, saranno mitigati e talvolta nascosti dietro altri aspetti via via acquisiti.

Per questo motivo è importante ricordare la propria infanzia.

Cerca di ricordare come ti comportavi in famiglia, a scuola, con gli amici. Questo può aiutarti a recuperare gli elementi originari che, con il tempo, probabilmente sono mutati, evoluti e addomesticati.

Vero è che i tuoi ricordi potrebbero non essere chiari. È passato molto tempo e la stessa idea di te si è modificata. Per questo potrebbe essere utile contattare i testimoni.

Chi sono i testimoni? Sono persone che ti hanno conosciuto e frequentato durante la tua infanzia e che possono raccontare qualcosa di te. I genitori, fratelli e sorelle non sono i migliori testimoni perché anche loro hanno creato una visione che potrebbe aver contaminato il ricordo puro. Meglio se si ha la possibilità di parlare con uno zio o un amico che frequentava la tua casa, senza tuttavia essere troppo coinvolto nelle dinamiche familiari.

Regola 5. La tecnica dell'esclusione.

Quando inizi a conoscere la materia, a parte qualche raro caso, ti verrà naturale escludere subito diversi enneatipi dal tuo riconoscimento. Alcuni non risuonano proprio con te. 

Bene a questo punto la selezione ti aiuterà. 

Rimangono come possibili alcuni enneatipi con i quali troverai affinità e questo potrebbe avere a che fare con la tua configurazione.

Che cosa vuol dire? 

Vuol dire che ognuno di essi può avere un senso effettivo seguendo la stessa figura dell'enneagramma: uno di essi è la base, ossia il tuo vero enneatipo, gli altri potrebbero essere invece le ali da cui sei influenzato (ossia gli enneatipi adiacenti, quelli che nella figura trovi immediatamente vicini al tuo vero enneatipo) o le frecce (gli enneatipi collegati al tuo tipo dalle frecce che vedi nella figura). Il campo in questo caso si stringe e dovrai capire quale tra questi è il tuo enneatipo vero e quali invece sono solo parte della configurazione come ali e frecce.  Per fare un esempio: l'enneatipo 1 ha come ali il 2 e il 9 e come frecce il 4 e il 7. Potrebbe quindi accadere che un enneatipo 1 faccia fatica a riconoscersi perché magari in quel momento subisce una forte influenza dall'ala 2 o dalla freccia 4, per esempio.

Il tempo in ogni caso ti aiuterà a capire.

Per adesso è tutto e ti auguriamo buona prosecuzione del tuo viaggio nel mondo dell'enneagramma.